Disturbo ossessivo compulsivo - Sono obbligato a farlo!

disturbo ossessivo compulsivoChi di noi non mette in atto piccoli "rituali" giornalieri, abitudini quasi compulsive.

Il divano deve essere sistemato in un certo modo, il frigo organizzato in un certo modo, indossare sempre vestiti con colori abbinati in un certo modo...

Quando però le ossessioni e le compulsioni occupano molto tempo della nostra giornata  e interferiscono pesantemente con lo svolgersi del quotidiano: lavoro, vita di coppia, vita sociale, diventa una vera e propria fonte di disagio meglio nota come disturbo ossessivo compulsivo.



Il disturbo ossessivo compulsivo, o DOC è caratterizzato da azioni continue che l'individuo di sente obbligato a fare.

Le ossessioni sono pensieri costanti, immagini mentali o input ricorrenti.

Le compulsioni sono in pratica rituali messi in atto, comportamento tipico degli ossessivi compulsivi è fare per un certo numero di volte la stessa cosa, ad esempio spegnere l'interruttore tre o più volte, lavarsi le mani continuamente, pulire la casa in modo frenetico e continuo, contare continuamente qualcosa, allineare continuamente oggetti ecc.

Chi soffre di DOC, si rende conto benissimo dell'esagerazione e dell'irrazionalità delle proprie azioni, nonostante questo però non può fare a meno di attuarli, cadendo molto spesso nell'ansia che se questi rituali non vengono messi in atto potrebbe accadergli qualcosa di nefasto a loro o a qualcuno che gli sta intorno.
  • Il disturbo ossessivo compulsivo da controllo caratterizzato da ansie e timori ricorrenti di aver dimenticato qualcosa, ad esempio di aver dimenticato acceso il gas...
  • Il disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione caratterizzato dalla paura di batteri e virus, tipico del lavarsi le mani continuamente o pulire la casa in modo compulsivo, con rituali mirati a evitare una presunta contaminazione...
  • Il disturbo ossessivo compulsivo da accumulo caratterizzato dalla compulsione continua di accumulare oggetti e ciarpame,talvolta il disagio diventa così grave da fare diventare la propria abitazione inagibile...
  • Il disturbo ossessivo compulsivo da simmetria caratterizzato dall'intolleranza al disordine, colori, oggetti, libri, stoviglie, alimenti, tutto deve essere perfettamente allineato..
  • Il disturbo ossessivo compulsivo da superstizione caratterizzato da pensieri superstiziosi estremi; si può credere che qualcosa di molto brutto possa accadere se non vengono svolti precisi rituali di "esorcismo"...
Esistono casi in cui il disturbo si presenta con solo ossessioni, con l'assenza dell'obbligo di rituale compulsivo.

Il DOC, solitamente è un disturbo che tende a cronicizzarsi, viene trattata con antidepressivi triciclici.

Qualche buono risultato è stato ottenuto con la terapia cognitivo comportamentale.

Per quel che mi riguarda, non credo di soffrire di disturbo ossessivo compulsivo, anche ammetto che nei momenti di forte ansia trovavo "sfogo" nel contare ogni singola lettera di ogni parola.

Negli anni ho imparato a non farlo solo con tutte le parole che leggevo, ma anche con tutte le parole che sentivo durante una semplice conversazione o alla TV.

Mi è capitato qualche volta di fare nuove conoscenze, ascoltare il nome di chi in quel momento si stava presentando a me, e avere subito nella mente il conteggio delle parole che componevano il suo nome; ad esempio "piacere Michele".

Michele, sette lettere :)

Ormai riesco a contare le parole alla velocità della luce, ma non è mai stato un obbligo (compulsione) ne un ossessione, un automatismo per distrarre il cervello dall'ansia, che ha migliorato le mie capacità matematiche inconsapevolmente.

Una persona che conosco molto bene soffre di disturbo ossessivo compulsivo, infatti si sente in "obbligo" di chiudere il gas più volte con rituali sistematici a gruppi di tredici (alla tredicesima volta che gira la manopola, il gas deve essere chiuso).

Qualche volta cade nell'ossessione dell'obbligo di finire una bottiglia d'acqua da mezzo litro in tredici sorsi, temendo che se il rituale non viene compiuto qualcosa di nefasto potrebbe accadere a lui o alla sua famiglia.

Un altra persona che ho conosciuto, e poi perso di vista nel corso del tempo, fu per un certo periodo di tempo ossessionato dalla paura di contrarre l' HIV se non si fosse lavata le mani più e più volte nel corso della giornata.

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